Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/243

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240 ricordi di parigi.


Egli è ancora a Parigi il lion du jour, e non ha che un rivale, il Daudet, che non è però della sua tarchiatura; ma si trattano coi guanti, reciprocamente, per non destare sospetti. Lo Zola però non si vale, e par che non si curi della sua celebrità. Non si fa innanzi; vive raccolto, nel suo cantuccio, con sua moglie, con sua madre e coi suoi bambini. Pochi lo conoscono di vista ed è raro il trovare un suo ritratto. Non frequenta la società, se non quando ci deve andare per studiarla, e quando non ci va con questo scopo si secca: non va che dall’editore Charpentier, che ha una splendida casa, e dà delle feste splendide a cui interviene anche il Gambetta. Non appartiene a nessuna consorteria. Non sta a Parigi che l’inverno; l’estate va in campagna per lavorare tranquillo. Una volta stava all’estremità dell’Avenue Clichy, luogo opportunissimo per studiare il popolo dell’Assommoir ora sta in via di Boulogne, dove stava il Ruffini, poco lontano dalla casa del Sardou.