Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/263

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260 ricordi di parigi.


-getto: la pianta. E poi? Lo credereste che mi sono intoppato qui, e che non andai più avanti per vari giorni? Dopo vari giorni feci un altro passo. Gervaise è giovane; è naturale che si rimariti; si rimarita, sposa un operaio, Coupeau. Ecco quello che morirà a Sant’Anna. Ma qui rimasi in asso da capo. Per mettere a posto i personaggi e le scene che avevo in mente, per dare un’ossatura qualunque al romanzo, mi occorreva ancora un fatto, uno solo, che facesse nodo coi due precedenti. Questi tre soli fatti mi bastavano; il rimanente era tutto trovato, preparato, e come già scritto per disteso nella mia mente. Ma questo terzo fatto non riuscivo a raccappezzarlo. Passai varii giorni agitato e scontento. Una mattina, improvvisamene, mi balena un’idea. Lantier ritrova Gervaise, — fa amicizia con Coupeau, — s’installa in casa sua.... et alors il s’établit un menage à troìs, comme j’en ai vu piusieurs; e ne segue la rovina. Respirai. Il romanzo era fatto.