Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/311

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308 ricordi di parigi.


mezzo mondo; e mille persone, in una stazione di strada ferrata, fanno un fracasso interminabile di battimani, d’urli e di risa perchè è caduto il cappello a un guardatreni; e guardatevi bene dal tossire, perchè possono mettersi a tossire tutti e mille insieme per tre quarti d’ora. E che democratici! Oh questo sì; democratici nel sangue, e fierissimi sprezzatori d’ogni vanità, come monsieur Poirier. Il vostro amico intimo, per desinare faccia a faccia con voi, in casa propria, si mette il nastro all’occhiello; il ricco negoziante di telerie vi annunzia col viso radiante, come un trionfo della casa, che avrà a pranzo un sotto prefetto dègommé; i sergents de ville si pigliano impunemente, colla folla, delle licenze manesche di cui basterebbe una mezza, fra noi, a provocare un sottosopra; e il popolo sovrano, nelle feste pubbliche, è fermato a tutti i varchi a furia di sentinelle e di barricate, scacciato, malmenato con una brutalità, che persino l’aristocratico Figaro, il giornale che concilia con tanto