Pagina:De Cesare - Roma e lo Stato del Papa I.djvu/373

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alla vigilia della guerra, ecc. 355

trouble porté à l’ordre, quelque soit le drapeau, ou motif qu’elle prenne, et il en résulte toujours des mesures fâcheuses pour ceux qui en sont victimes.

La loi interdit tous les attroupements et ordonne qu’ils soient au besoin dispersés par la force.

Ici, par ordre de l’empereur, pour aider le vénérable et vénéré S. Père, en facilitant à son gouvernement le maintien de l’ordre, je dois, comme commandant de la force publique, faire observer la loi. Ce devoir, quelque pénible que puisse étre, nous saurons le remplir dans toutes les circonstances. Mais je compte sur l’esprit si intelligent et sage de la population romaine pour men rendre l’accomplissement plus facile.

Commte de Goyon.


Ma l’avviso del De Goyon non servi, che a mostrare tutto il malanimo di lui. Non spense gli ardori liberali, nè impedì che le dimostrazioni si rinnovassero, a misura che pervenivano le notizie della guerra, e delle insurrezioni simultanee nelle provincie. Al circolo militare francese, in piazza Colonna, sventolava la bandiera tricolore sarda, accanto a quella di Francia, ed all’ombra di quei vessilli si adunavano continuamente dei gruppi, per acclamare all’Italia ed alla Francia. Non era facile impedire quelle dimostrazioni, cacciando in prigione, o in esilio i dimostranti; e benchè il De Goyon ponesse la maggiore malagrazia nell’eseguire le istruzioni, che egli diceva di avere direttamente dall’Imperatore, la forza delle cose era superiore alla volontà di lui: egli non poteva far caricare alla baionetta dei cittadini, che gridavano viva la Francia, viva Napoleone III, quando la polizia pontificia rimaneva paralizzata e quasi atterrita.

Il De Goyon dette ancora una prova delle sue tendenze clericali, quando alla deputazione degli ufficiali della guardia palatina, i quali andarono a rallegrarsi con lui del pennacchio bianco di aiutante di campo, ricevuto in quei giorni dall’Imperatore, rispose che sperava avere il bastone di maresciallo in una prossima guerra contro i «piemontesi»! Ma dopo Magenta, e dopo la grande dimostrazione, in cui le grida di viva l’Italia e viva Vittorio Emanuele, si confusero con quelle di viva la Francia e viva Napoleone, egli, messo con le spalle al muro, pubblicò quest’altro avis, se non brutale come l’altro, materiato d’un gesuitismo della più bell’acqua:

Une grande joie a rempli hier votre coeur et le nétre. Cette joie eût été plus grande encore si, fidèles à un advertissement admirablement compris jusqu’ici, vous aviez su en contenir la bruyante expression.