Pagina:De Joinville, Galvani - La sesta crociata - 1872.djvu/20

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xx lezione preliminare.

simiglianza ch’essa teneva colla nostra volgare, o che ci rendano ragione di alcuni oscuri accidenti della medesima, noi, per farci pure un principio, cominceremo dall’articolo, e ne toccheremo in breve come seguirà.

Le lingue su cui il latino era venuto imperiando avevano i nomi o monoptoti o diptoti, distinguevano cioè tutto al più il soggetto dall’oggetto della proposizione, ossia il nominativo agente dall’accusativo paziente; quello che si dice dei nomi, ripetasi dei pronomi, e quindi nel pronome articolare ille esse dovevano cercare li e lo, ed in illa li e la senza più. Ci è poi noto da Prisciano I. v. De Casu che i Barbari supplivano alle desinenze casuali, ossia agli articoli pospositivi de’ Latini, con diversi articoli prepositivi prò varietate significationis, ed ottenevano altrettanto unendo all’articolare prepositivo ille preposizioni di moto da luogo od a luogo, ossia le particelle de ed ad1. Dipendentemente da quanto sopra, le antiche forme Normanne di questo nuovo articolo erano appunto li, del, al, lo: la, de la, a la, la, e cosi pure in Piccardo; se non che quest’ultimo dialetto non mostrando avere articolo speciale pel femminino, accadeva ancora che la sola forma maschile servisse per tutti i due generi. Si dovevano invece alla Borgogna le forme più lonze dou, ou od au, lou ecc., e tutti quegli i aggiunti al fine dell’articolo femminile, che lo venivano rimpinzando per rispetto agli altri

  1. Queste cose furono da me in seguito più ampiamente sviluppate nel discorso premesso al Glossario Etimologico Modenese.