Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/170

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ficii, pel buon esito dell’impresa, vengano occupati di preferenza da persone pratiche, da persone atte a comprendere l’alta importanza dell’impresa medesima, da arditi viaggiatori dell’Africa, dalle persone infine più competenti il cui ideale è quello di formare in quelle contrade un emporio di ricchezza alla madre patria.

Il nostro intendimento dovrebbe essere quello di formare una Società col capitale di 50 a 100 milioni di franchi e fondare al più presto che ci sarà possibile, oltre dello Sciotel, altre colonie in altre località, come nell’Harrar, nello Scioa; prendere il monopolio del sale e trasportarlo nello interno dell’Abissinia, fare incessantemente delle spedizioni esploratrici nelle regioni da noi non ancora occupate, ed altro.

Ciò posto siccome lei e codesta Onorevole Società e molti altri scienziati ed arditi nostri viaggiatori hanno fatto studii speciali, su diverse località dell’Africa, ed alla spicciolata, ciascuno per conto suo, espongono idee e presentano al Governo interessanti progetti senza un utile risultato, io ho l’ardire di fare una proposta nella certezza di essere ad un tempo utile a tutti, e di agevolare immensamente la buona riuscita dei singoli progetti.

Essendo il mio un progetto eminentemente patriottico, e perciò non d’interesse particolare ma nazionale, io opinerei che Lei e