Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/203

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tica ed ai costumi dei Bogos, ed abbia detto qualche cosa intorno all’indole loro, dei Mensa, e degli Habab, ed alla loro benevolenza verso di noi, credo ancora utile insistere su questo ultimo fatto.

Se il lettore ha presente la lettera del Franzoi, riportata alla pagina 146, si rammenterà che l’intrepido viaggiatore mi scriveva come laggiù in Africa, anche dopo che il cannone ha parlato vittoriosamente, occorrono anni ed anni per fertilizzare la vittoria. Ciò è verissimo se si parla dell’Africa in generale, ma non già se si vuol riferirlo pure alla regione che noi abbiam di mira, ai Bogos; poichè quivi noi presto ci affratelleremo, ci afflateremo, come si dice in gergo, cogli indigeni, molto più presto di quello che altri possa credere.

E poi è falso il credere che noi faremo parlare il cannone contro i Mensa, contro i Bogos, poichè costoro non sono Abissini, anzi odiano gli abissini. Li odiano prima di tutto perchè i Bogos, i Mensa hanno, in religione, costumanze occidentali, e non ritengono impuri alcuni animali, come, a simiglianza degli Ebrei e dei musulmani, praticano gli Abissini; perciò i Bogos ed i Mensa chiamano gli Abissini Musulmani, e li odiano per quanto odiano i Musulmani medesimi.

Di più, i Bogos principalmente, ritengono gli abissini per tiranni per usurpatori, non solo per le continuate scorrerie, o razzie che