Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/215

Da Wikisource.

l’aspetto loro ha un non so che di cristiano 1

La religione cristiana, è bene tenerlo a mente, suona incivilimento, almeno in quelle contrade e per quei popoli.

Le più festose, sarei per dire, le più entusiastiche accoglienze i nostri Missionarî l’ebbero senza dubio a Keren.

Il Governatore di Keren li accolse con molta benevolenza, ed assegnò a loro la parte migliore della sua capanna; ritenendo per sè, per la moglie e per i figliuoli la parte peggiore; la qual cosa molti fra noi certo non farebbero.

Tutti, dice il Sapeto, mi mostravano visi lieti e mi consolavano coi loro saluti amichevoli; i Musulmani medesimi ci facean buon viso. La figliuola del Governatore di Keren fu una delle prime a far battezzare il suo bambino, benchè fosse nato da padre non cristiano; i musulmani, e, pare incredibile, anche i fachiri (fanatici preti musulmani) accorrevano giulivi presentando al battesimo i loro bambini.

Un solo, il Governatore di Giofa, si mostrò in sulle prime irresoluto, poi quasi avverso; però, quando i veri apostoli del vero cristianesimo e della vera civiltà, erano per partire alla volta del paese degli Habab,

  1. Sapeto. Missione cattolica tra i Mensa, i Bogos, e gli Habab. Roma 1847, pag. 159.