Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/232

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si vicini, con vantaggio di quei popoli, che tutti a lei si accosterebbero con gloria della nazione».

Ed altrove:

«I Mensa, i Bogos non hanno Re, e dimandano di vero cuore un Re europeo, ed una colonia».

«I Mensa, e sopratutto i Bogos ci proposero di farci Re, e ci pregarono lungamente ad accettare» 1.

Naturalmente nè Sapeto, nè Stella, per quanto ardenti altrettanto modesti missionari, potevano accettare quel regno; ma l’antico desiderio dei Bogos non resterà più a lungo insoddisfatto, ed avranno ben presto il Re e la colonia.

Il Re lo darà loro il nostro valoroso esercito, e sarà il suo legittimo Capo, Umberto I!

La colonia la darà la nostra Società, a Sciotel; ma non con lo scopo di restare circoscritti, incapsulati, in quel territorio; poichè nostra costante divisa deve essere questa: Sempre avanti! Savoia!

  1. Sapeto, op. citata pag. 222, 495, 202.