Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/265

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rale con 9,600 f. all’anno, e due scrivani ciascuno con 3,600 f. all’anno.

Quindi, in centomila ettari ci saranno in tutto 21,330 persone, cioè un esercito; e propriamente ci saranno 20,000 indigeni, e 1330 italiani.

Se vi è alcuno che, al sentirmi parlare con tanta facilità di centomila ettari, sarà preso dal tarantolismo, sappia che soltanto i territorii dei Mensa, dei Bogos e dei Beni-Amer hanno la superficie di settantamila chilometri quadrati; hanno cioè la medesima superficie di ben settanta fattorie di centomila ettari ciascuna!

E col mio sistema di colonizzazione, in se stesso semplicissimo, con la istituzione cioè di fattorie da cento a centomila ettari, si potrebbero colonizzare tutte le terre libere conosciute in Africa, in Asia, in America e nell’Oceania, senza che la Società potesse avere defraudati nè un grammo di prodotto nè una giornata di lavoro. Ed invero il fattore sorveglia da vicino i dieci capisquadra, ma, anche paragonando il lavoro dell’uno con quello dell’altro, può vedere facilmente se qualche caposquadra non cammina sul retto sentiero. Similmente il Vicedirettore tien d’occhio i cinque fattori, e, con un solo sguardo che dà ai conti che gli si presentano e confrontandoli tra loro, si accorge se qualche fattore ha bisogno di una sorveglianza particolare. E così di seguito, dal Caposquadra al Diret-