Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/269

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terreno occorrono soltanto 1330 italiani, quindi, secondo questo calcolo, per dare occupazione al milione di spostati, dei quali ho parlato alla pagina 232, si dovrebbero fondare quasi mille fattorie, ciascuna di centomila ettari; la quale cifra, senz’alcun dubbio, è enorme!

Però, nel dire che fra dieci anni non saranno meno di un milione gli spostati che andranno in Africa, io non intendeva punto che essi dovessero servire per l’agricoltura e per le piccole industrie; poichè il numero d’italiani necessarii all’azienda delle fattorie è piccolissimo, come si è veduto. Intendeva invece dire che gli spostati sarebbero attirati in Africa dalle grandi industrie, dalle grandi costruzioni, e dai nuovi bisogni che la nostra civilizzazione dovrà necessariamente creare in quelle contrade. Eglino cioè saranno proficuamente impiegati nelle grandi raffinerie di alcool e di zucchero, nelle grandi fabbriche per la concia delle pelli, nella costruzione di canali, di ponti, di strade, di città ecc. ecc.; e vi saranno anche attirati ad esercitarvi il loro mestiere, la loro arte, la loro professione quando, in quelle immense e quasi deserte regioni, sorgeranno numerosi ed importanti centri popolati, come in America.

Affermo perciò di nuovo che, fra dieci anni, non saranno meno di un milione gli spostati che, andando in Africa, arricchiranno,