Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/27

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tirare innanzi la vita con i prodotti che quelle terre feracissime spontaneamente producono. Sicchè, non curandosi di far fruttare la terra e di metterne in serbo i prodotti, negli anni di siccità e di carestia, muoiono di fame.

Ciò è verissimo: ma hanno poi tanto torto?

Rispondo ricisamente no, perchè la sicurezza delle loro persone, e delle cose loro, la loro tranquillità sono in ragione diretta della loro povertà: più sono poveri e meno hanno da temere le moleste, le devastatrici visite dei Ras del furfante dei furfanti, il Negus Neghest.

9. Il Re dei Re, quando ha bisogno di danaro e di derrate, usa un mezzo facile e molto spiccio per procurarseli; poichè egli assegna ai suoi capi le più ricche province, con l’incarico di taglieggiarle, riserbandosi sul bottino il dieci per cento. Ed i Ras, non avendo a loro disposizione nè esattori nè agenti delle imposte, nè ruoli esecutivi e trovando più commodo ed utile servirsi con le proprie mani, anzichè affidarsi alla lealtà dei loro tributari, si slanciano con tutto l’esercito nelle province a loro assegnate, mettendole a sacco e a fuoco.

Siffatte visite sono, per i poveri sudditi, un vero flagello di Dio!

Lessi di una scorreria, o razzia, che il cristianissimo D. Giovanni Kassa fece non contro nemici ma contro sudditi suoi, co-