Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/303

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Porro ed i suoi infelici compagni sono trucidati nello Harar; e la loro morte fa uscire dal torpore il nostro Governo, il quale dispone l’occupazione di Massaua.

Non era adunque al tutto spenta la schiatta dei Marco Polo; e lo dimostrano all’evidenza i sodalizii, le Società costituitisi allo scopo di studiare ed esplorare l’Africa; ed i nostri numerosissimi viaggiatori e missionarii che percorsero quasi tutta quella terra, rendendo ovunque simpatico e bene accetto il nome italiano.

Eglino ci hanno spianato il cammino, hanno dissodato il terreno, e molti ancora l’hanno fecondato col sangue loro!

Ed ora i nostri soldati entusiasti accorrono in quelle contrade non solo per fertilizzare l’opera dei nostri insigni viaggiatori e missionarii, e per vendicare il prezioso sangue sparso in quelle regioni dai Giulietti, dai Bianchi, dai Porro, e quello dei loro valorosi compagni caduti a Dogali ed a Saati, ma più per un’opera di civiltà: per strappare cioè alla barbarie quegli accidiosi popoli, abolendo ras, razzie, schiavi, e Negus.

I nostri soldati, conquisteranno quelle terre col cannone, colla forza, e col valore; e le spedizioni agricole e commerciali della nostra Società sapranno mantenere saldo alla madrepatria quel diritto di conquista se-