Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/48

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lazione del 15 Ottobre 1867, mandata al nostro Governo da Massaua, dice così:

«Per questo accidente (cioè la morte di Zucchi) la maggior parte dei soci si è ritirata, ed ha lasciato lo stabilimento e tutte le sue pertinenze; che, ai termini contrattuali dei patti di associazione, si sono concentrati e riuniti nelle due eredi Zucchi, nel sig. Stella, e nei soci capitalisti-industriali D. Ferdinando Bonichi ed Alberto Buccianti». Dunque il Bonichi non era il solo avente diritti su Sciotel; nè si potrà in alcun modo opporre che le Zucchi avessero perduto i loro diritti per avere abbandonato la colonia. Poichè Elena Zucchi, se lasciò la colonia e venne in Italia, non lo fece con l’animo di abbandonarla, ma col proposito di giovare alla colonia medesima, impetrando l’aiuto del nostro Governo. Ciò risulta in modo chiaro dal secondo volume dei documenti che sono presso di me, dove si vede quanto le Zucchi si sono adoperate in prò della colonia, stando in Egitto, e venendo in Italia.

Di più, non si può dire che elleno avessero abbandonato la colonia, se, pur essendo lontane colla persona, erano ivi rappresentate dai capitali, che Pompeo Zucchi, vi avea largamente impiegati. Capitali, che, senza tener presenti le spese di viaggio, d’impianto, e di mantenimento della colonia che certo hanno assorbito una gran somma, ammontano a circa 7000 lire, come risulta da