Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/57

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lagnanze della colonia italiana in Egitto, detti il primo grido di allarme; ma allora non fui ascoltato, e la colonia italiana di Sciotel è ancora un desiderio.

2. Sciotel ha sempre esercitato su me un fascino vivissimo; è stato sempre il mio pensiero dominante; e, benchè lontano da quella regione ed occupato in imprese di costruzioni importantissime, pure ho sempre seguito con la massima attenzione e col più grande amore, tutto ciò che dai coloni si facea.

Amicissimo di Zucchi, Bonichi, Buccianti ed altri coloni, seppi subito della concessione fatta da Haylù al Padre Stella, dei contratti stipulati con lui, e del loro progetto di colonizzazione. Posso quasi dire che presenziai alla loro partenza dal Cairo, poichè, essendo vicinissimi di abitazione, assisteva al loro continuo affaccendarsi per riunire uomini, armi, munizioni, derrate, macchine, vettovaglie e tutto ciò che occorre a gente numerosa, che deve fare lunga dimora in un paese sprovvisto di tutto, lontano e in difficili comunicazioni con paesi civili.

Dai primi coloni, ritornati nel Novembre del 1867, seppi, con mio grandissimo dolore la morte di Zucchi e lo sfacelo in cui si trovava la colonia; e tanto più pungente era per me il dispiacere, in quanto che, oltre la perdita dello amico, mi affligeva il pensiero di non poter soccorrere la colonia, come io avrei voluto, e che con poco forse si sareb-