Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/59

Da Wikisource.

da crudele carestia, sopraffatto ed abbindolato da Munzinger, avea fatto la cessione al Governo egiziano.

3. Debbo qui confessare ad onore del vero, che in questa circostanza poca cosa ho potuto fare per mantenere i nostri dritti su Sciotel; perchè non mi conveniva, in quel momento, mettermi palesamente in urto col Governo egiziano.

Difatto, io aveva, proprio allora, presentato un grandioso progetto, che, se fosse stato accolto, avrebbe sollevato il morale ed il prestigio della colonia italiana, che di giorno in giorno si andava dileguando, a vantaggio dei nostri antagonisti.

Il mio progetto riguardava la costruzione di porticati lungo i lati di una strada aperta nel vecchio Cairo detta il Clot-Bey; e, per far giudicare al lettore della grandiosità e della utilità somma di esso, trascrivo qui un tratto della relazione che, unitamente al progetto io presentai al Governo di S. A. il Kedivè nel 1872.

«Fra le quali strade non ultima è quella recentemente aperta dalla piazza dello Hôtel d’Orient, e che conduce alla via ferrata; essa, per la sua imboccatura al Nord, è di somma utilità igienica per quella parte di Città, ed è appunto per tale strada che riguarda il mio progetto.

Questo progetto io l’aveva ideato sin dal cominciamento del taglio, e per varie ra-