Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/84

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incontro alle olimpiche ire di de Martino; e me ne andai a Malta, dove ottenni di fare parte della spedizione dei quaranta Ingegneri ed Agrimensori, che il Governo inglese mandava a Cipro per farne il Catasto.

Mentre attendevamo l’ordine di partire si sparse in città la notizia circa lo scopo del mio viaggio in Italia, e dei numerosi ma inutili tentativi da me fatti per ridare vita alla colonia italiana di Sciotel.

Gli Inglesi, che sono eminentemente pratici ed avvezzi più ad operare che a discutere, mi furono subito attorno sollecitandomi a metter fuori il mio progetto; incoraggiati anche, in ciò fare, dalla stampa locale.

2. In prova di quanto ho detto riporto qui in parte un articolo intitolato Emigrazione, che allora apparve sul Risorgimento del giorno 11 ottobre 1878. In esso, dopo aver parlato di me, del mio progetto, della mia memoria del 1876, e delle infruttuose pratiche da me fatte col nostro Governo, lo scrittore seguita così:

«Comprendiamo che la colonia italiana non riuscì in Abissinia perchè la politica del Governo italiano è contraria a qualunque incoraggiamento di emigrazione d’italiani specialmente della classe degli Agricoltori di cui ha molto bisogno l’Italia, specie le provincie meridionali. Ma la politica del Governo Inglese è opposta — ed è interesse tanto del Governo Imperiale quanto locale d’in-