Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/85

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coraggiare la emigrazione maltese per qualunque punto del globo ove potesse riuscire e prosperare. Cogliamo pertanto l’occasione, ed approfittiamoci di ciò che il Governo italiano lasciò cadere dalle mani dei suoi sudditi, per fondare una colonia in quel paradiso terrestre, il quale, ben diverso della terra ingrata e del clima micidiale di Cipro, per la sua posizione, vicinanza e topografia, potrebbe riuscire uno sbocco produttivissimo ed importantissimo per la eccedente popolazione di Malta e Gozo.

Che il nostro Governo studii il soggetto anche dal lato politico, oltre allo economico, e se creda valerne la pena, che intavoli trattative sia col Re di Abissinia, per una nuova concessione di terre per una colonia Maltese, o col Governo Egiziano per la retrocessione del territorio acquistato dalla colonia italiana, della quale parla il Signor De Lorenzo.

Lo stesso signor De Lorenzo ha un progetto di colonizzazione stupendo.

Non avendo, per le ragioni suddette, trovato appoggio e buona accoglienza dal Governo italiano, lo ha tuttavia in tasca.

Crediamo che non sarebbe da disprezzarsi un’occasione simile. Per cui Governo nostro nulla perderebbe se scandagliasse il Signor De Lorenzo onde vedere cosa di bene si potrebbe fare, sia col suo progetto, o colle trattative col Re di Abissinia, per uno sfo-