Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/90

Da Wikisource.

le di Abissinia ad esplicita condizione di stabilirvi una colonia italiana.

Per l’effettuazione del suo progetto il Signor De Lorenzo si è adoperato con amore indefesso; ha trattato con eminenti persone a Roma e con qualcuna di esse, previo accordo, ha stabilite le basi d’un progetto definitivo ed ha fin’anco trovati i capitali necessarii da capitalisti non italiani; finalmente, costretto da circostanze indipendenti dalla sua volontà, ha dovuto sospendere le pratiche per far ritorno all’estero.

Oggi le forze sono riunite e quanto ho l’onore di esporre alle EE. VV. non è solo l’espressione del signor De Lorenzo e mia, ma ben’anco della colonia tutta, che ha accettate le idee succintamente espresse nella presente e con noi si sottoscrive. Fidiamo quindi che, considerati la necessità da un lato e dall’altro i risultati che potremmo ottenere il R. Governo darà evasione alla nostra domanda.

De Lorenzo dice:

Se lo stato economico dell’Italia ha lasciato insino ad oggi non poco a desiderare, una delle principali cause è senza forse quella che le sue risorse sono circoscritte nella cerchia della penisola, che manca di alcune derrate di prima necessità.

In eguali condizioni trovavansi l’Inghilterra sino al 16.º secolo e la Francia sino al 18.º