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gli elementi di cui manca, l’aria e l’acqua, e diventerà fertilissimo.

Se alle EE. VV. piacerà di prendere in considerazione la memoria unita alla presente e di ordinarmi la compilazione di un progetto definitivo, allora tratterò tutte le quistioni separatamente e stabilirò le basi di tutto l’organamento coloniale.

Cairo li 25 Febbraio 1882.
Delle EE. V. V. devotissimo
G. B. Messedaglia.

Non credo fuor di proposito, benchè forse non sarebbe necessario, avvertire come noi per dintorni di Assab non intendevamo proprio le adiacenze di quella colonia, ma guardavamo un poco più là.

Avevamo di mira il golfo di Tagiura (su cui il nostro Governo, a quel che si dice, pare abbia dei diritti) dal quale avremmo cercato estenderci verso le fertilissime terre dell’Harar, dello Scioa ecc. ecc.

6. Debbo anche aggiungere che la nostra proposta era stata accolta con entusiasmo da tutti i nostri connazionali, ed era accompagnata dai voti di tutta la colonia italiana di Egitto, come si potrà rilevare tra l’altro dai seguenti documenti che furono anche pubblicati, nello anzidetto numero della Trombetta.