Pagina:De Marchi - Il cappello del prete, 1918.djvu/38

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Se avesse creduto di dover fare la parte di Macbetto o di dover perdere i sonni come il vecchio Aristodemo, non si sarebbe mosso; ma non aveva nessuna voglia di rubare il mestiere a Rossi e a Salvini.

Non c’era che un pericolo in questa faccenda — cioè di metterci troppa precipitazione e di compromettersi in faccia al carabiniere. La società è come le donne. Non si offende d’essere tradita se non quando lo sa. Se la lasci nella sua ignoranza, la donna ti vorrà bene come prima.

Bisognava operare con prudenza, in modo che prete Cirillo scomparisse senza far rumore, come un sasso che tu abbandoni a fior d’acqua e che precipita morbidamente al centro di gravità.


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Passarono in questi pensieri il lunedì, il martedì e parte del mercoledì. Il barone cominciò allora a soffrire per la troppa speculazione e si accorse di non essere troppo quieto in Napoli. Più d’una volta sorprese sè stesso in istrada a gesticolare, o con due dita aperte a un dilemma mentale che gli inchiodava il cervello, o con una smania rabbiosa nelle gambe che lo faceva correre senza scopo in mezzo alla gente. Cominciò quasi a temere che la gente avesse a legger