Pagina:De Sanctis, Francesco – Alessandro Manzoni, 1962 – BEIC 1798377.djvu/175

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v. alfieri e manzoni 169

non ha fede, è dominato dall’egoismo, opera per vendetta. Allora Manzoni dovrebbe mostrarci che egli riprova questo carattere immorale, e che la catastrofe è pena condegna a questo carattere — .

E divenendo audace come tutti i critici pedanti, fa quest’insinuazione: che se Manzoni non dipinge questo sentimento patriottico, è perché la sua anima non aveva sentimento patriottico. Il critico non pensava che pochi poeti avrebbero saputo concepire come Manzoni il Coro del Carmagnola e quell’altro dell’Adelchi, di cui pure ci occuperemo in seguito.

Voi sentite quanto ci è di arbitrario e di pedantesco in queste osservazioni, che nascono da un certo falso concetto sull’arte, sul bello, sulla moralità e simili cose.

Ora dobbiam vedere con la guida di quella teoria che vi ho esposta, perché veramente il Carmagnola è difettoso, e quali ne sono i veri difetti.


        [Ne La Libertà, 1-3 marzo 1872].