Pagina:De Sanctis, Francesco – Giacomo Leopardi, 1961 – BEIC 1800379.djvu/349

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nota 343

r. 6: «dessi», Ro «i romantici». P. 165 rr. 13-14: «ci sta innanzi come una storia poco sentita e senza eco», Ro «ci sta innanzi come una storia non come una vita ricercata»; ivi r. 20: «senza nostra ripercussione», Ro «senza eco ne’ nostri petti». P. 167 rr. 5-6: «senza espressione», Ro «senza espressione, senza eco».

Cap. XIX, p. 171 rr. 13-15: «quella donna non è persona ma specie, l’‘alta specie’ e che non gli è dato neppure di serbare quella: ‘ e potess’io l’alta specie serbar!», Ro «che quella donna non è persona ma specie, e che non gli è dato neppure di serbare la specie». P. 172 r. 6: «e contemplativo; se ne contenta», Ro «contemplativo della donna creata dalla sua immaginazione e che non ha più speranza di mirar viva in terra, e se ne contenta».

Cap. XX, p. 173 rr. 12-13: «E questo è il concetto nella canzone di Bruto e nella Comparazione tra Bruto e Teofrasto», Ro «E questo è il concetto del Bruto minore». P. 177 rr. 11-12 «alla scuola manzoniana, che si accostava al reale e cercava il naturale e il semplice», Ro «alla scuola manzoniana, che si accostava al reale e cercava il naturale e il semplice e non l’eleganza».

Cap. XXII, p. 189 r. 29: le parole «scritto, dicesi, nel 1823» mancano in Ro. P. 190 r. 7: «lo splendido letterato di Vicenza», Ro «lo splendido letterato di Piacenza» (lezione da noi adottata — e già congetturata dal Tenconi — ed. cit., p. 283); ivi r. 31: «(1826)» manca in Ro. P. 192 r. 24: «L’epistola è il programma», Ro «L’epistola è nell’ultimo programma».

Cap. XXIII, p. 195 r. 18: dopo «gli occhi» Ro continua la citazione leopardiana: «Questa sensazione mi è parso di sentirla leggendo, oltre Anacreonte, il solo Zappi».

Cap. XXIV, p. 199 rr. 21-22: «è per lui tutta la filosofia», Ro «è per lui tutta e sola filosofia». P. 200 r. 5: «Strabone da Lampsaco», Ro «Stratone da Lampsaco» (lezione da noi adottata). P. 202 r. 23: «e riandando con l’occhio», Ro «e con l’occhio».

Cap. XXV, p. 204 r. 22: «le forze della vita», Ro «le forze della vita, vivendi causas»; ivi rr. 27-28: «della solidarietà umana, l’unione di tutti», Ro «della solidarietà umana, di tutti con tutti». P. 206 r. 15: «desidero a tutti quelli», Ro «desidero e prego caldamente a tutti quelli» (lezione da noi adottata).

Cap. XXVI, p. 208 r. 13: «mal copriva». In N prima era «mal capiva», poi «dissimulava», cancellati. P. 210 r. 24: «molte buone e belle cose», Ro «molto buone e belle cose» (lezione da noi adottata).