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204 la logica di hegel

SEZIONE II

GRANDEZZA O QUANTITÀ

quadro ix


Pura quantità.

Nell’attrazione l’essere per sé è tolto. L’Essente per sé posto non di escludere, ma di trasporsi affermativamente nel suo altro (negli uni); esso è l’essere altro: in questa continuità esce fuori l’esistere di nuovo, e la sua determinazione non più in semplice rapporto su di sé (essente), non più immediata determinazione dell’esistente qualcosa, ma come repellente sé da sé, è posta di avere il rapporto su di sé come determinazione, in un altro esistere o essente per sé (continuazione nell’altro); ed essendo gli uni non ostante limiti indifferenti, in sé riflessi, vuoti di rapporto, la determinazione è fuori di sé, un estrinseco: tale limite, l’indifferenza di esso in sé e del qualcosa rispetto a lui, produce la determinazione quantitativa.

La pura quantità è il Reale Essere per sé ritornato in sé, che non ha ancora determinazione alcuna in lui: pura infinita quantità continuante sé in sé.

Quantum.

Essa diventa quantum o quantità determinata — indifferente determinazione, penetrante, negante se stessa, e cadente come essere altro dell’essere altro nell’infinito progresso. Ma l’infinito Quantum è la tolta indifferente determinazione, il ritorno della qualità.

Nota. Nel qualcosa il suo limite come qualità è sua determinazione essenziale: mutato il quale un campo p. es. divien selva, prato ecc. Ma, mutando i suoi limiti quantitativi, esso resta campo prima e dopo.