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la scienza dell’essere 209

quadro xiii: estensivo ed intensivo quantum (esistere finito)


Differenza dell’estensivo ed intensivo quantum.

Continua e discreta grandezza sono determinazioni della grandezza in sé, astratta dal limite. Qui il quantum è esistere, avente la sua determinazione 0 limite nella quantità numerica, un discreto in sé, un moltiplice in se stesso, che non ha un essere distinto e fuori del suo limite — estensiva grandezza (venti) avente in sé e nel suo limite il momento della continuità — moltiplice continuo — semplice determinazione, che è essenzialmente quantità numerica, ma di una stessa unità — in lei è posta la determinazione come moltiplicità. L’estensivo è quantità numerica, avente dentro di sé l’estrinsechezza o il rapporto all’altro: per essere quello che è non ha bisogno di porsi in rapporto con altre grandezze. Tale moltiplicità si toglie nell’Uno del numero o nel rapporto su di sé: non più uni, ma una pluralità — intensivo quantum — grado — il limite posto come semplice: il quantum che ha molti gradi, non è la quantità o la somma di essi, ma un grado, il decimo, il ventesimo ecc.: l’esistere passato nell’essere per sé. Come semplice, in lui non è l’estrinseco essere altro, la quantità numerica, il moltiplice, ma è fuori di lui. Cosi il numero come uno in sé riflesso, rapporto su di sé, esclude la differenza ed estrinsechezza da sé, ed è rapporto su di sé come rapporto per se stesso su di un estrinseco, su di un altro. Ciascun grado, rapporto su di sé tra una pluralità di simili intensità, è in essenziale rapporto con le altre, ed ha in questa continuità la sua determinazione o qualità — [non]; indifferente all’estrinseco, e rapportato in sé ad esso.

Identità. Qualcosa.

L’intensivo è un semplice Uno de’ più — più gradi, determinati

non come Uno, non come più, ma solo nel rapporto di questo essere estrinseco, nella identità dell’uno e della pluralità. Come semplice determinazione, è in opposizione agli altri gradi; li esclude da sé ed ha nell’escludere la sua

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