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226 la logica di hegel


Riassunto. La misura è i) immediata unità della qualità e quantità — quantum specifico. 2) Come rapportantesi su di sé è rapporto. I suoi momenti sono in lei tolti e indivisi, ciascuno nella sua differenza unità del qualitativo e quantitativo — Reale differenza, che dà una quantità di rapporti di misura, che come formali Totalità sono in sé sostanziali. 3) Le serie formate dalle parti di questi rapporti sono per ciascun membro lo stesso costante ordine, semplice ordine, estrinseca unità — substratum o materia — estrinseca quantitativa determinazione, che si mostra come differenza di qualità.

quadro xix: diventare dell’essenza


L’assoluta differenza.

La sostanzialità degli specifici quanti riposa sul quantitativo rapporto e differenza di grandezza: così la loro sostanzialità diventa un passare l’una nell’altra. La misura ha perciò per fondamento la non-misura. Questo suo di là è la negatività di essa, ma solo in sé. La non-misura è ora l’indifferenza delle determinazioni di misura — assoluta indifferenza, mediatasi con se stessa a semplice unità mediante la negazione di tutte le determinazioni dell’essere, qualità, quantità, misura. La determinazione è in lei solo come stato, cioè qualitativo estrinseco avente per suo substratum l’indifferenza. Ma il qualitativo come estrinseco rispetto all’essere e così l’opposto di se stesso è solo sparente o toglientesi — posto nel substratum come vuota differenza, e questa è la stessa Indifferenza come risultato o mediato o concreto. Così essa, come mediata in sé mediante la negazione della determinazione, contiene la negazione e il rapporto — lo stato le è immanente, differenza rapportantesi su di sé: essa cessa così per se stessa di essere solo substratum, ed astratta, ed è posta come reale con la negazione in lei contenuta.

L’indifferenza come contrario rapporto de’ suoi fattori.

i) Uno è il substratum o fondamento de’ rapporti di misura — loro continuità, così indivisibile sostanzialità, che sussiste