Pagina:De Sanctis, Francesco – La giovinezza e studi hegeliani, 1962 – BEIC 1802792.djvu/248

Da Wikisource.
242 la logica di hegel

del fondato, è l’indeterminata e inattiva base o substratum, in cui sussiste la forma. La forma determinante si rapporta su di sé come tolto essere posto: essa si pone come tolta o riflessa: ma così essa suppone la sua identità, come il suo altro: quest’altro è l’Essenza, non assoluta o totale riflessione in sé, ma determinata come Identità vuota di forma; la Materia.

Forma e materia.

La forma in quanto si toglie, suppone la materia: questa è perciò sussistere vuoto di fondamento. La materia come astratta identità non è fondamento, e la forma è perciò vuota di fondamento. La materia è la base di rincontro alla determinazione formale — indifferenza reciproca, questa l’attivo, quella il passivo. Come opposti, essi sono quello che sono in quanto ciascuno si rapporta al suo altro; ciascuno è perciò unità di sé e del suo opposto, ma solo in sé: la materia deve formarsi e la forma deve materializzarsi, i) Materia e forma si suppongono — unità dell’essenza e della forma che si pongono incontro come forma e materia — l’assoluto fondamento, che si determina. 2) La forma è determinante; la materia determinata. Ma l’attività della forma è il proprio movimento della materia. Questa è determinazione essente in sé: il suo dovere è la sua negatività, perciò contiene il suo altro o estrinseco in se stessa. Ciascuno è la stessa contraddizione e liberazione. La loro unità nel loro porre è supponente: a un tempo rapporto su di sé e rapporto all’altro. 3) Per questo movimento la loro unità in sé è ora posta — unità dell’essere in sé (materia) e dell’essere posto (forma). La materia è formale e la forma è materiale sussistere. Come astratte, esse sono finite o per altro. La loro verità è nella loro unità. Ciascuna come unità assoluta o totale, in cui le due determinazioni perdendo la loro sostanzialità sono ritornate, è fondamento dell’altra. Unità che come assoluta negatività è escludente e supponente: scaccia sé da sé e si rapporta su di sé: e il suo rapporto su di sé è ancora rapporto all’altro —