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essenza 263

quadro vi: l’essenziale rapporto

a)

IL TUTTO E LE PARTI


Rapporto immediato.

L’essenziale rapporto è unità della immediata e riflessa esistenza; ma come immediato, la sua unità non è realizzata o posta per il suo movimento. Esso è i) la sostanzialità in sé riflessa dell’esistenza, la semplice forma, le cui determinazioni sono esistenze, ma momenti nell’unità. Ma tale sostanzialità in sé riflessa è insieme riflessione nell’altro, e perciò immediata. 2) Cosi è posta immediatamente l’altra parte: l’immediata sostanzialità o l’Altro, moltiplice varietà, ma avente insieme il rapporto dell’altra parte: l’unità della sostanzialità riflessa. Queste due parti sono il Tutto, o il mondo essente in sé, e la Parte o il mondo apparente. Come immediato rapporto, il loro legame è l’estrinseco ancora, rispetto al quale rimangono indifferenti. Il tutto come unità è la base; come immediata esistenza, è essere posto o momento. La parte come esistenza immediata, è la base sostanziale; il tutto o l’unità riflessa è solo un suo momento, solo estrinseco rapporto. Cosi in un solo rapporto essi sono sostanziali ed essere posto; ciascuno nella sua sostanzialità è il relativo dell’altro per il momento che in sé hanno. La loro sostanzialità è nell’altro: il tutto sussiste nelle Parti, senza di cui non è più Tutto: ma senza tutto non si dà parte: perciò condizionantisi e supponentisi. Ciascuno è non solo la sostanzialità dell’altro, ma è sostanziale in quanto ha l’altro per sua supposizione — immediata sostanzialità per sé, e insieme mediata per l’altro: per la quale reciprocanza il totale rapporto è il Ritorno in sé, l’Incondizionato, indivisibile identità ed una sostanzialità. Ciascuno è uguale all’altro; niente è in questo che non sia in quello.