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della civiltá è il culto del lavoro, non quello gratuito, che offende chi lo chiede e chi lo fa, ma quello retribuito, per cui si distingue l’uomo operoso dal ciarlatano, dall’ozioso, che son degni di esser messi fuori dalla societá. Io debbo lá mia vita nella Svizzera alle conferenze retribuite, e molti emigrati vissero con esse vita modesta senza bisogno di stendere la mano a comitati o a governi (applausi). [Il professore si estende alquanto sulla situazione del bilancio, che egli dice soddisfacente ma insufficiente. Espone molti bisogni del circolo, e conchiude che essi si potrebbero soddisfare se si avessero 500 soci e 400 socie.] Anche io dovrei offrirvi qualche cadeau, o meglio un ricordo per la villeggiatura. Essendomi venuta per le mani una bellissima poesia del Prati ve la leggerò accompagnandola con qualche osservazione.

Segue la poesia, «Per la Croce d’Iddio, Brioschi...».

COMMEMORAZIONI

Di questi scritti di occasione abbiamo il manoscritto soltanto perii primo, la commemorazione di Guglielmo Pepe. Il De Sanctis li raccolse nei Nuovi saggi critici, meno il terzo, il quarto, il quinto e l’uitimo, che non poteva ovviamente, essendo del i883, essere compreso in quel volume (cfr. invece quanto afferma con evidente svista il Croce, in Gli scritti di F. d. S. e la loro fortuna, cit., p. ii0). È inutile avvertire che noi ci siamo fondati sul testo dei Nuovi saggi critici, quando c’era; abbiamo collazionato anche il testo delle pubblicazioni in opuscolo, nelle quali i vari scritti apparvero per la prima volta, riportando le varianti significative, quando ve ne sono.

i. Guglielmo Pepe. — Nel «Piemonte» di Torino del i2 agosto i855 vi è solo la notizia del funerale del Pepe e del discorso del De Sanctis, non il discorso; non siamo riusciti a rintracciare il «Diritto» di Torino del i2 e i3 agosto dello stesso anno, dove il discorso è dato come presente. L’autografo, attualmente alla Nazionale di Napoli (XVI. A. 5i. 3) presenta, rispetto al testo dei Nuovi saggi critici, queste varianti: p. 227 r. i4, prima delle parole «Il 2 dicembre riempie d’orrore l’uomo dabbene», Ms ha cancellato «Dopo il 2 dicembre è circondato d’ipocrite carezze e di ignobili trame. Stará egli in Parigi a far codazzo ad un re straniero, che s’intitola re di Napoli? Pepe vede la quistione [sopra «vede la