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sofici mi sembrano de’ castelli di ciottoli, fatti, disfatti, rifatti in mille guise da’ fanciulli. E fin qui non c’è niente di male, perché, come il cervello ci è e non si può dargli congedo, è buono che si prenda questo passatempo. Ma lo scherzo diventa serio quando si confondono le idee con le cose, e si mette le mani a queste, e si vuol ripetere il giuoco. Perché le cose hanno i cannoni, e non si lasciano fare; e se ti ci ostini, n’esci col capo rotto. E finché si tratta di mettere in carta, è fattibile, giacché ciascuna cosa ti si porge sotto diversi aspetti, e tu puoi tirarla a dritta e a sinistra e metterla sotto quell’idea che ti piace; ond’è che i fatti sono come quei poveretti che capitavano sul letto di Procuste, storpiati, stiracchiati; leggi i filosofi, e lo stesso fatto lo troverai sotto le piú diverse idee, secondo il bisogno de’ sistemi; e dove non entra, accidente. Bellissimo a scrivere; ma quando volete venire a’ fatti... È tanto chiaro; e non so capire come non si è trovato un uomo di polso, un uomo di buon senso che l’avesse detto. È stato un tempo di una illusione, o piuttosto di una imbecillitá generale.

D. Ma quest’uomo di polso, quest’uomo di giudizio ci è stato; ed è Arturo Schopenhauer. Ti maravigli? Credi tu che Arturo sia nato l’altro ieri? Arturo è nato nel 1788, ed ha pubblicata la sua opera principale, questi due volumi qua, nel 1819 in Lipsia1. E quest’opera fu come la profezia di Cassandra. Regnavano allora sulla scena Fichte, Schelling, Hegel; il mondo era come sotto un fascino; nessuno badò a lui. Arturo, gravido d’indignazione, si strinse nelle spalle; e con un riso sardonico si pose a fare il mercante ed il banchiere, e diceva: — Aspettate e vedrete — .

A. E ne abbiamo vedute delle belle. Se avessi avuto il suo giudizio, a quest’ora avrei anch’io il borsellino pieno. Quanto tempo ho perduto con questi Schelling ed Hegel, con questi Gioberti e Rosmini, con questi Leroux, Lamennais e Cousin. E come fantasticavo! Come mi pareva facile capovolgere il



  1. Die Welt als Wille und Vorsltellung.