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| 20 | storia della letteratura italiana |
giá assai piú fino per la proprietá de’ vocaboli ed una grazia non scevra di eleganza.
Trovo una tenzone di Ciacco dall’Anguillara, fiorentino, sullostesso tema trattato da Ciullo. Nella cantilena di costui hai piú varietá e piú impeto, e concetti ingegnosi in forma rozza. Nella tenzone di Ciacco tutto è su uno stampo, in andamento piano, uguale e tranquillo, e in una lingua cosí propria e sicura, che non ne hai esempio ne’ piú tersi e puliti siciliani. Comincia cosí:
Amante
Donna
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Con questa precisione e sicurezza di vocabolo e di frase, che ti annunzia un volgare giá formato e parlato, si accompagna una misura e una grazia ignota alla nuditá molle e voluttuosa della vita meridionale. E vaglia per prova la fine di questa tenzone,