Pagina:De Sanctis, Francesco – Storia della letteratura italiana, Vol. I, 1962 – BEIC 1807078.djvu/220

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Vedi una chiesa animata e ambulante in processione: sette candelabri, che a distanza parevano sette alberi d’oro, e dietro gente vestita di bianco che canta «Osanna», e le fiammelle lasciano dietro di sé lunghe liste lucenti, e sotto questo cielo di luce sfila la processione. Ecco a due a due i profeti e i patriarchi dell’antico Testamento: sono ventiquattro seniori coronati di giglio :

Tutti cantavan : — Benedetta tue nelle figlie di Adamo, e benedette sieno in eterno le bellezze tue. —

Segue la Chiesa, in figura di carro trionfale a due ruote (i due Testamenti), tra quattro animali (i quattro vangeli), tirato da un grifone (simbolo di Cristo); a destra. Fede, Speranza e Caritá; a sinistra. Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza, vestite di porpora; dietro, due vecchi, san Luca e san Paolo; e dietro a loro, quattro in umile paruta, forse gli scrittori dell ’Epistole, e solo e dormente, san Giovanni daW Apocalisse :

E diretro da tutti un veglio solo venir dormendo con la faccia arguta.

Si ode un tuono. La processione si ferma. Comincia la rappresentazione. Virgilio guarda attonito, non meno che Dante. 11 senso di quella processione allegorica gli sfugge. La missione del savio pagano è finita. Hai innanzi la dottrina nuova, la Chiesa di Cristo co’ suoi profeti e patriarchi, co’ suoi evangelisti e apostoli, co’ suoi libri santi.

Fermata la processione, uno canta e gli altri ripetono: «Veni, sponsa, de Libano»; e sul carro si leva moltitudine di angioli che cantano e gittano fiori :

Tutti dicean: — Benedictus qui venis : — e fior gittando di sopra e dintorno,

— manibus o date lilia plenis. —

Tra questa nuvola di fiori appare donna sovra candido velo, cinta d’oliva, sotto verde manto, vestita di colore di fiamma :