Pagina:De Sanctis, Francesco – Storia della letteratura italiana, Vol. I, 1962 – BEIC 1807078.djvu/28

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grazia ineffabile, e che per una naturale misura rimane ipotetica nel seguente madrigale di Alesso di Guido Donati :

In pena vivo qui sola soletta giovin rinchiusa dalla madre mia, la qual mi guarda con gran gelosia.

Ma io le giuro, alla croce de Dio,

s’ella mi terrá piú sola serrata,

eh’ i’ dirò: — Fa’ con Dio, vecchia arrabbiata! —

E gitterò la rocca, il fuso e l’ago.

Amor, fuggendo a te, di cui m’appago.

Questa bella forma, in tanto spirito e vivacitá cosi castigata, propria e semplice e piena di grazia, si andò sviluppando non perché il suo contenuto voleva cosi, ma in opposizione ad esso contenuto, vuoto ed astratto. Anzi che qualitá del contenuto, o di questo e quel poeta, sembra il progresso naturale dello spirito toscano, dotato di un certo senso artistico, che lo tirava alla forma, nella piena indifferenza del contenuto. Perciò queste qualitá spiccano piú dove il poeta non è impedito da un contenuto convenzionale, ma si abbandona a rappresentare i fatti e i moti dell’animo, come gli si affacciano in situazioni ben determinate e come sono nella realtá della vita. Allora contenuto e forma sono una cosa stessa, ed hai ciò che di piú perfetto ha prodotto a quel tempo lo spirito toscano, come è in parecchie poesie giá citate. Potremmo desiderare che la lingua e la poesia italiana si fosse ita formando per un movimento ingenito, naturale e popolare, com’ è stato presso altri popoli. Ma sono desidèri sterili. Il fatto è che mentre la lingua si formava, il contenuto era giá formato e meccanizzato e convenzionale : la lingua si moveva, il contenuto rimaneva stazionario, lo stesso ne’ piú puliti scrittori, tutti del pari dimenticati, perché quello solo sopravvive che ha una forma prodotta da un contenuto attivo e reale, vivente della vita comune.

Tale non è il contenuto in tanta moltitudine di rimatori a quei tempi. In Toscana come in Sicilia ci era giá tutto un mondo poetico, non formato a poco a poco insieme col volgare.