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politico — Cultura e intelletto di Dante — La sua prosa — Le due correnti, ascetico-popolare e filosofico-dotta, terminanti entrambe in astrattezze — In Dante non genio speculativo ma poetico, non investigazione ma realizzazione — Realizzazione della commedia dell’anima.

II. — • La «Commedia» p. 143

1 . — Fondamento storico e popolare del poema dantesco — Riunione in esso delle due correnti, ascetica e filosofica — Il procedimento allegorico; materiali forniti dalla scienza sacra e profana, dalle favole pagane e dalle tradizioni cristiane — Ordito e allegoria del poema: Dante come l’«individuo» e come la 0 societá umana» — L’allegoria, impedimento alla formazione artistica — La dottrina medievale della poesia — Il pensiero religioso-morale di Dante — Il problema del destino umano : la contemplazione come via di salvazione — Diversitá della soluzione data al problema nel mondo medievale e nel moderno: la Commedia e il Fausto.

n. — La veritá scientifica, per Dante, come un dato; l’arte, come un ornato — Non compenetrazione dei due elementi: l’allegoria, forma infima e provvisoria dell’arte — Ma, di fronte all’astrattezza allegorica, concretezza del mondo cristiano-politico di Dante — E di fronte all’allegorista, il poeta — Prorompere del poeta attraverso l’allegorista .

EU. — Oscuritá circa la genesi soggettiva del poema dantesco. Il momento determinante della composizione : 1’ ideale morale — Le due facce di Dante : Luna apparente e popolare, l’altra nascosta — Opposti indirizzi della critica dantesca, e loro ragioni — Illogicitá di Dante — La Commedia è il medioevo realizzato artisticamente, a malgrado dell’autore e dei suoi contemporanei — La «commedia dell’anima», nel suo senso letterale, attrae e lega lo spirito di Dante — Ma conseguenza del contrasto fra intenzioni e fatto: armonia incompiuta del poema.

IV. — Che cosa sia l’altro mondo, argomento del poema — La fine della storia umana : le esigenze morali adempiute e immobili — Suo aspetto di «storia naturale» : l’operare sostituito dal contemplare — Ma Dante porta in esso tutte le passioni dei vivi e in quella «natura» ridesta la «storia» — Reciproca azione dei due mondi, terreno e ultraterreno, temporale ed eterno — Tutti i generi di poesia in germe nel poema dantesco — Idea animatrice : il concetto di salvazione, lo spiritualizzarsi dell’uomo — Determinazioni varie di questo concetto.

v. — I tre regni — L’ inferno, regno della materia e del male — Impenitenza delle anime dannate e rappresentazione vigorosa della vita terrena — Onde superioritá estetica della prima cantica sulle altre due — Leggi di svolgimento del1’ inferno: il successivo oscurarsi dello spirito fino al suo sparire nella materia assoluta — L’antinfemo : i negligenti — Il limbo — Ordinamento morale e ordinamento estetico — • La passione come tragicitá — La sublimitá dell’eterno, delle tenebre, della disperazione — I paesaggi infernali e i tormenti — Le figure demoniache — I dannati — Struttura dei singoli canti.

vi. — Gl’ incontinenti e i violenti — Le grandi figure poetiche (Francesca, Farinata, Capaneo, Brunetto, Pier delle Vigne) : tragedia ed epopea — I fraudolenti; diversa figurazione dei demòni e dei dannati; caricature e sconciature; non piú individui, ma gruppi : commedia — Ulisse, il grande solitario di Malebolge — Carattere e difetto della comicitá in Dante — Mutamento del riso in disgusto — L’ ironia in Dante : il diavolo loico — Lo sdegno, il sarcasmo e 1’ invettiva : il