Pagina:De Sanctis, Francesco – Storia della letteratura italiana, Vol. I, 1962 – BEIC 1807078.djvu/44

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non dece spada a femmina, né ad uomo lo filare...

Non piace se’ n suo loco non ponesi la cosa.

Innanzi che ti calzi, guarda da qual piè è l’uosa.

Se leggi, non far punto dove non è la posa; dov’ è piana la lettera, non fare oscura glosa.

In ogni cosa al prossimo ti mostra mansueto...

Da nimistate guardati, se vuoi viver quieto...

A quel modo conformati che trovi nel paese: al genovese, in Genova, ed in Siena, al sanese...

Uomo, che spesso volgesi, da tuo consiglio caccia.

Se vedi volpe correre, non dimandar la traccia.

Non ti sforzare a prendere piú che non puoi con braccia: ché nulla porta a casa chi la montagna abbraccia...

Quando puoi esser umile, non ti dimostrar forte: il muro tu non rompere, se aperte son le porte...

Con signore non prendere, se tu puoi, quistione; eh’ e’ ti ruba ed ingiuria per piccola cagione, e tutti gli altri gridano:

— Messere ha la ragione — ...

Uomo senz’amicizia castello è senza mura...

Quell’ è buona amicizia, che d’ogni tempo dura: