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202 storia della letteratura italiana


creato, il Campeggi le Lagrime della Vergine, e il Marino la Strage degl’innocenti, e le sue stesse poesie erotiche inviluppava in veli allegorici. Ma la vita era in fondo materialista, gaudente, volgare, pettegola, licenziosa : il naturalismo viveva nella sua forma piú grossolana sotto a quelle pretensioni religiose. Le prime poesie del Marino furono sfacciatamente lubriche, come la prima sua giovinezza; e, quando venne a etá piú matura, cercò non la correzione, ma la decenza esteriore, decorando i suoi furori erotici di un ammanto allegorico.

Nelle tradizioni della poesia ci è un concetto, che mette capo in Circe ed Ulisse, ed è l’imbestiamento dell’uomo per opera dell’amore e la sua liberazione per opera della ragione. Questo concetto diviene un episodio importante in tutte le nostre poesie romanzesche ed eroiche, ed è anche la musa che ispira Dante e il Petrarca. Angelica, Alcina, Armida sono le Circi italiane, co’ loro giardini, co’ loro palagi e castelli incantati, co’ loro viaggi attraverso lo spazio. Questo è l’episodio piú interessante, anzi è il concetto fondamentale della Gerusalemme liberata. L’episodio del Tasso, incastrato fra elementi religiosi ed eroici, diviene ora esso solo il poema, diviene l’Adone.

La storia del naturalismo poetico incomincia nell’Amorosa visione e finisce nell’Adone. I due poemi sono assai simili di concetto. L’amore, principio della generazione, è anima del mondo, è la corona della natura e dell’arte: in esso s’inizia, in esso si termina il circolo della vita. Venere e Adone è la congiunzione non solo spirituale, ma corporale del divino e dell’umano: è l’amore sensuale che investe tutta la natura, cielo e terra. Nel paradiso teologico di Dante il corpo si solve nello spirito; ma in questo paradiso mitologico lo spirito ha la sua perfezione e la sua vita nell’amore sensuale. Un senso tragico si aggiunge a questa commedia terrena. L’uomo è mortale, e i suoi piaceri sono lievi e fugaci; e la conclusione è la morte di Adone fra il compianto degl’ immortali.

La base è l’amore sensuale rappresentato in tutt’ i suoi gradi nel giardino del Piacere, uno di quei giardini d’amore giá celebri nelle rime del Poliziano, dell’Ariosto e del Tasso; qui