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PROEMIO. 5

bene nè l’uno, nè l’altro mostrava l’hore puntualmente giuste, per essere fabricati al Clima di Sicilia, se ne servirono nondimeno per lo spatio quasi di cento anni, finche da L. Marcio Filippo Censore, ne fù posto un’altro vicino a questi due, fabricato alla propria [Plin. li. 7 cap. 60.]latitudine di Roma, che fù gratissimo, e servì per incitare alcuni altri, che con ambitiosa emulatione ne i Magistrati loro, ne fecero poi fare ne i luoghi più principali, e piu frequentati di Roma, per gratificarsi il Popolo, partecipandoli un tanto beneficio: fra tutti i quali è celebre per la sua grandezza, e per altre circostanze quello, che Augusto servendosi dell'opera di Manlio Matematico, fece nel Campo Martio, il quale hauea per Gnomone una di quelle due famose Aguglie, che vinto Marco Antonio riportò da Eliopoli d’Egitto, che se bene fù la [Ammie. mo Marc. l. 7. li. lib. 36. cap. 10. Ganebrar Cron. Gio. Lus. de Comp.] minore, era nondimeno, come riferisce Plinio, lunga cento sedici piedi e tre quarti, fatta cavare più di mille e cento anni prima dal Re Sessostri, e scolpirla tutta di Geroglifici, significanti la natura delle cose, secondo la filosofia di quei Sa-


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