Pagina:Dei Sepolcri (Bettoni 1808).djvu/52

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40 versi

Dirupi di sublime orror dipinti:
225Campo e giardin, lusso erudito, e agreste
Semplicità; quinci ondeggiar la messe,
Pender le capre da un’aerea balza,
La valle mugolar, belare il colle,
Quinci marmoreo sovra l’onde un ponte
230Curvarsi, e un tempio biancheggiar tra il verde,
Straniere piante frondeggiar, che d’ombre
Spargono Americane il suol Britanno,
E su ramo, che avea per altri augelli
Natura ordito, augei cantar d’Europa;
235Mentre superbo delle arboree corna
Va per la selva il cervo, e spesso il capo
Volge, e ti guarda, e in mezzo all’onde il cigno
Del piè fa remo, il collo inarca, e fende
L’argenteo lago: così bel soggiorno
240Sentono i bruti stessi, e delle selve
Scuoton con istupor la cima i venti.
Deh perchè non poss’io tranquilli passi
Muovere ancor per quelle vie, celarmi
Sotto l’intreccio ancor di que’ frondosi
245Rami ospitali, e udir da lunge appena
Mugghiar dei Mondo la tempesta, urtarsi
L’un contro l’altro Popolo, corone
Spezzarsi, e scettri? Oh quanta strage! Oh quanto
Scavar di fosse, e traboccar di corpi,