Pagina:Del coraggio nelle malattie.djvu/24

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XIV

e vitali, così che negli uni si ammetta, e negli altri si escluda interamente ogni relazione dell’attività dello spirito? Chi anzi non vede che in quelle stesse viscere, su cui vuolsi che lo spirito non abbia potere, ei ci mantiene la vitalità, che tutta appunto dallo spirito dipende; e per conseguenza ragion vuole che anco tra quelle e lui esista un rapporto? Chi non sa che nelle medesime serpeggiano i nervi provenienti quali dal celabro, quali dalla midolla spinale, inservienti al moto e al senso loro, e però dello spirito quasi ministri? A chi non sono note le straordinarie mozioni che succedono talvolta alle viscere vitali per cagioni di una scossa intempestiva dello spirito; per esempio una palpitazione di cuore, un affanno