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NELLE MALATTIE 35

de è sempre costante. Questi può sentire, e sente in fatti il primo attacco d’un accidente, ma se n’avvede con senno, e si mette a contrapporvisi con coraggio.

Altri uomini si danno, che se non hanno grande sublimità d’ingegno, sono pieni di sensibilità alle più piccole sventure. Dunque il più piccolo male basta a costernarli. I primi sono infelici per aver troppo spirito; e questi per averne troppo poco; così conchiudo con Zimmermann1.

Ancor questi sarebbe desiderabile il poterli correggere, per poterli meglio medicare; perchè non v’ha dubbio, che se ci riesce mai di espellere dalla lor mente le loro larve, e introdurvi un po’ più di altezza d’animo, e di bravura, eglino s’incamminano più felicemente alla salute. Dice il filosofo Mich. Montagna2, che

  1. Loc. cit.
  2. Op. cit.