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48 DEL CORAGGIO

mi. Per quanto sien essi travagliati, se arrivano a sentirla in sè stessi, meno risentono il loro martirio; e in questo frattempo se noi gli animiamo, e se teniam dietro al nascente loro coraggio con quelle arti che ci debbono esser note, li vediamo ripigliar fiato, e quasi risorgere sotto a nostr’occhi. La tiepidezza della nostra politica, e la mancanza della volonta degl’infermi, sono spesse volte la cagione della debolezza fisica e morale di essi; saranno eglino quasi sempre forti abbastanza per fare ciò che vorranno con forza, e che noi proporremo loro con maniere ferme e confortevoli.

„La parola virtù„ dicea1 Zimmermann „contiene l’idea di forza. La forza è il fondamento d’ogni virtù: e la virtù è il retaggio di un essere debole per sua natura e forte per sua volontà.

  1. Loc. cit.