Pagina:Del riordinamento amministrativo del Regno (Carpi).djvu/34

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fino allo estremo Lilibeo; e a quante altre ben diverse si veggano dall’Emilia e dalla Toscana salendo sino al Monteviso, al Montebianco, alle Alpi Retiche, alle Carniche, alle Giulie.

VII.


La più parte degli scrittori più recenti che trattarono l’arduo problema delle istituzioni economico-amministrative dimostrarono grande sollecitudine per le classi diseredate, per le classi lavoratrici, pei proletari in fine che popolano le città e le campagne. Trattandosi d’istituzioni che debbono avere uno scopo determinato ed un carattere sociale, non si vorrebbero vederle fredde ed impassibili alle sofferenze delle moltitudini, rimettendo del tutto la provvidenza sociale nella pietà degl’individui. Quindi si fecero severi studi allo scopo di venire, nelle istituzioni comunitative, in aiuto delle sofferenze dei proletari e dei meno agiati, sottraendoli all’ignoranza, ai capricci della fortuna, alla volubilità o all’egoismo della compassione privata. E bene a ragione pensarono di provvedervi, mentre l’abbandono e l’isolamento formino la situazione più straziante per ogni essere umano.

Toqueville1 accenna in questo proposito come il legislatore americano si fidi poco sulla onestà e sulla rettitudine umana.

Romagnosi invece diffida dell’ambizione umana e fa supremo fondamento, nell’attrito degli interessi sociali, sull’onore degl’individui, onore

  1. De la democratie en Amerique.