Pagina:Deledda - Amori moderni - Colomba, Roma, Voghera, 1907.djvu/151

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colomba 145


mi, Antonio Azar, e non credere che io parli così per furberia, per strapparti cioè delle promesse, (egli infatti pensava così), ma perchè ti voglio veramente bene. Io non ti chiedo nulla; — proseguì Colomba animandosi; — mi basta di vederti, esserti qualche volta vicina, sapere che tu pensi a me. Tu sei un sapiente, io sono una selvaggia ignorante: che può forse il garofano unirsi al fiore del lentischio? Tu sei il mio garofano adorato, tu sei un’aquila, tu sei una nuvola d’oro, ed io voglio morire ai tuoi piedi, Antonio Azar. Basta che i tuoi occhi di stella mi