Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/115

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re: e il cuore gli si spezzava, di pietà, di desiderio e d’amore; ma egli aveva paura della zia Mannella.

*

La zia Mannella disse naturalmente di no. Inoltre ella tornava da confessarsi e comunicarsi ed era quindi più implacabile che mai.

— Tu — disse al nipote — sei padrone di fare quello che vuoi; ma se quella malandata rimette piede qui, io e tutti i tuoi parenti saremo come morti per te: e tutti ti sbeffeggeranno più che non lo facciano adesso, se è possibile!

Quest’ultima considerazione impediva all’uomo di decidersi. La vecchietta straniera ripartì dopo mezzogiorno. Mannella l’aveva trattenuta a pranzo, usandole tutto il rispetto e i riguardi che l’ospitalità impone; ma in quanto al resto non c’era da sperar nulla.

E va e va, il cavallino con la vecchietta sopra, piano piano, giù per il sentiero lungo il torrente: d’improvviso una voce vibrò lontana, poi sempre più vicina, e la bestia si fermò.