Pagina:Deledda - Il paese del vento, 1931.djvu/68

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Ma no, egli ancora non mi aveva detto tutto, e voleva dirmelo prima di andarsene tanto lontano.

Agitata, triste ed ebbra di una passione che ancora neppur io sapevo ben definire, riuscii a scivolare fuori, nell’orto, col bisogno prepotente di vedere le stelle, e, più luminosa di esse, la finestra della camera che d’ora in avanti sarà la nostra camera.

Ho l’illusione folle che egli mi veda, che trovi il modo di raggiungermi, di parlarmi ancora, di portarmi via con sé in un turbine di amore.

Il profumo della maggiorana, destato dal contatto delle mie vesti col cespuglio, mi fa trasalire; tutto ha qualche cosa di prensile, che mi attira verso la terra. E per terra, sull’erba nuova di ottobre, mi