Pagina:Deledda - Il ritorno del figlio - La bambina rubata, Milano, Treves. 1919.djvu/44

Da Wikisource.

aspettava che fossero soli per parlare; Davide, però, le serve, altra gente venuta di fuori non li lasciavano mai soli, e lei non osava prendere il bambino e portarlo nella sua camera o nel cortile, in un angolo ove nessuno potesse ascoltare il segreto. Non osava; per timore di apparire meno indifferente a ogni altra cosa che non fosse il suo dolore: e aspettava che la gente se ne andasse, ma altra gente invece veniva; tutta la casa ne era piena, ed erano soldati, erano donne malate, erano parenti di militari in guerra; tutti venivano per vedere il bambino, perché s’era sparsa la voce ch’egli operava miracoli: guariva gl’infermi, sapeva dire dov’erano i soldati dispersi; e a tutti parlava, fuori che a lei.

Ma in fondo ella sapeva già il misterioso segreto ch’egli doveva dirle; era il segreto stesso del suo cuore, la vana speranza che ancora teneva fresca la radice della sua vita. Che il figlio non fosse morto.