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umiliato, e tentò anche d’andarsene, cercando segretamente un altro padrone; ma nessuno gli offrì le condizioni vantaggiose che godeva presso i Carta; ed ora egli aveva bisogno di guadagnar molto, d’accumulare e nascondere il suo denaro. Da più mesi non mandava un centesimo alla sua povera madre.
Il pensiero suo continuo e struggente era di acquistare un piccolo gregge e sposarsi con Paska; ma ogni capra costava dieci lire: quanti mesi, quanti anni ancora doveva servire per accumulare nella sua unta borsa di pelle stretta da una correggia, almeno quaranta o cinquanta di quei piccoli fogli colorati, con l’immagine del re!
Inoltre doveva fare il servizio militare, e se lo lusingava la speranza di ricever al ritorno, sebbene non nuorese, un certo numero di capre, secondo l’antico costume, il pensiero di lasciar Paska e forse di venir da lei dimenticato, lo tormentava giorno e notte.
Coll’avanzar della primavera il suo amore cresceva, rigoglioso come la vegetazione della montagna.
Il musco copriva le roccie con la sua fioritura carnosa e vermiglia: la gine-