Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/101

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che la partenza dei giovani lasciava. Le ragazze avevano gli occhi rossi, la madre piangeva; Francesca, accigliata, si morsicava le labbra per ricordare a sé stessa che doveva tacere.

E un silenzio quasi sinistro, come fosse morto qualcuno della famiglia, regnò nella casa.



Cominciava il freddo; le finestre erano chiuse, il fuoco ardeva giorno e notte nel focolare: le fidanzate cucivano e ricamavano il loro corredo, in attesa del ritorno dalla guerra dei loro cari: cucivano e ricamavano, con la paura che il lavoro fosse vano, ma con la speranza che anche questa paura fosse vana: e qualche lagrima cadeva come rugiada sui fiorellini e le foglie del loro trapunto.

Francesca invece continuava nelle sue rudi faccende: il freddo l’eccitava, le scaldava maggiormente il sangue: era lei la prima ad alzarsi; rattizzava il fuo-