Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 108 — |
perché non parli così a nonno tuo? È uomo saggio, Ulpiano Melis.
— Ma se, vi ripeto, sembra stregato? Solo a nominargli quel ragazzo monta su tutte le furie. Se gli parlassi come parlo adesso a voi mi accopperebbe. Zia Margherita? — supplicò poi, nel vedere che la vecchia tardava a rispondere. — Sono venuta da voi con più speranza che dal confessore. Voi mi aiuterete.
— In che senso? È tempo di finirla, con questa storia di credermi una strega.
Francesca le si inginocchiò davanti, facendosi il segno della croce con la sua vistosa reliquia.
— Una strega, voi? Sono venuta da voi come da una santa, invece; perché avete l’età, il senno e l’esperienza; e il Signore vi dà il dono di vedere nei segreti della sorte.
— Va bene, va bene, — disse l’altra, porgendole il manico ricurvo del bastone, come per aiutarla burlevolmente a sollevarsi: — ma, dimmi la verità, tu sei venuta qui con la speranza di ottenere qualche fattucchieria che faccia magari andar quel disgraziato all’altro mondo?