Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/145

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Al terzo giorno venne la febbre; neppure di questo, zio Ulpiano si spaventò: anzi era un segno di vita preferibile al gelo mortale dei primi giorni: ed anche lui si sentì un po’ scaldare l’anima.

Luca però parve protestare contro il ritorno all’essere: cominciò a delirare e la sua prima parola fu:

— Francesca...

— Francesca, — ripetè un’eco nel cuore del vecchio: e l’angoscia gli scoppiò dentro come un ascesso maligno.

Francesca. Sì, era stata lei a simulare il furto dei denari dal cassettone del nonno, per calunniare e quindi far scacciare Luca. Egli non ne dubitava più; e per suo maggior dolore si accorgeva che, in fondo non essendo mai stato sicuro della colpevolezza del giovine, lo aveva accusato contro la sua stessa coscienza.

Perché? Perché? Egli credeva di ri-